Abbiamo letto le carte mille volte, abbiamo respirato profondamente, abbiamo esultato e adesso troveremo anche la lucidità per scriverlo: ABBIAMO VINTO!
Dopo undici anni di lotta e speranza, la battaglia legale sul Cinema America si è finalmente conclusa. Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato dalla proprietà dell’immobile contro il MIC in quanto “palesemente infondato”. Abbiamo una certezza: l’America non potrà più essere demolito, riconvertito e non diventerà mai una palazzina di parcheggi e mini-appartamenti!
La sentenza conferma che la struttura “rappresenta una significativa e rara testimonianza di un momento ben preciso della relazione tra la storia dell’evoluzione della tecnica cinematografica e la storia dell’arte e dell’architettura”.
L’edificio resta ancora di proprietà della Progetto Uno srl, società che, dopo la chiusura del ‘99, lo aveva acquistato nel 2002 per circa due milioni di euro con l’obiettivo di trasformarlo in parcheggi e appartamenti. Ma la società da oggi è tenuta a sostenere i costi di restauro e conservazione.
Da oggi si apre una nuova fase: per troppo tempo la ferita del degrado in Via Natale del Grande è rimasta aperta, a causa di un contenzioso legale avanzato dalla proprietà privata e non per via della tutela apposta dal MIC. Ringraziamo residenti e commercianti di Trastevere che in questi anni non hanno mai smesso di credere in questo sogno. A chi per sfinimento ha iniziato ad accogliere l’idea della riconversione pur di superare l’abbandono, diciamo invece che il tempo dell’attesa è finito.
Sulla base del lavoro svolto in questi anni, dal successo del Cinema Troisi all’essere diventati Fondazione, abbiamo chiesto un incontro alla proprietà per valutare ogni strada percorribile al fine di riaprire il Cinema America come tale. I proprietari restano liberi di riaprirlo, nel rispetto della tutela, a prescindere dal nostro impegno. L’importante è che l’America torni a essere una sala attiva. Abbiamo vinto in ogni caso e saremo sempre felici di rivederlo aperto. Ora non ci sono più scusanti: il destino dell’America è ormai definito e noi come Fondazione siamo a disposizione per riaprirlo.
Stasera open bar al Troisi dalle 20.00 alle 21.00!